La paura e la medicina tradizionale cinese

La paura e la medicina tradizionale cinese

a cura di:  Dott.ssa Nunzia Cisarò – Medico chirurgo specializzata in Agopuntura e tecniche complementari

 

Questo momento così eccezionale e drammatico ci sta mettendo alla prova. Siamo messi di fronte ad una delle emozioni più ancestrali e strettamente legata alla sopravvivenza che l’essere umano possa provare, cioè la PAURA.

Paura di ammalarci, paura che si ammalino i nostri cari, paura del futuro. Stiamo affrontando qualcosa che non riusciamo a vedere e questo amplifica la percezione di non essere adeguatamente preparati ad affrontarla.

Per quanto tutto questo sia motivato tuttavia non saper gestire questa emozione può creare problemi che riguardano sia la nostra salute fisica che psichica, oltre che compromettere le nostre difese immunitarie, che ora più che mai necessitano di essere mantenute in equilibrio.

 

 

In Medicina Cinese la paura è una emozione legata al Rene. Questo organo che insieme al Cuore fa parte dell’asse Rene- Cuore (livello shao Yin), possiede energeticamente delle caratteristiche che lo rendono unico, in quanto racchiude l’essenza della nostra vitalità che si riduce fisiologicamente con la vecchiaia. Per questo l’energia custodita dal Rene può essere solo preservata ma non rigenerata come avviene per gli altri organi. Quando proviamo paura, sperimentiamo un’emozione che può salvarci la vita perché attiva quel meccanismo che in fisiologia, viene descritto come “fight or fly”, cioè la possibilità di fronte ad un pericolo di combattere o fuggire, reazioni che si attivano per garantirci la sopravvivenza in una situazione di pericolo. Da un punto di vista ormonale lo stress, attiva un meccanismo a cascata che partendo da un area del cervello detta Ipotalamo conduce all’aumento della produzione del cortisolo, ormone steroideo, prodotto non a caso da ghiandole poste poco sopra il rene e dette appunto surrenali. Il cortisolo è a sua volta responsabile della conversione degli acidi grassi in energia, che ci sosterrà proprio nel momento di reagire con “l’attacco-fuga”. Tuttavia se questo stato di allarme perdura nel tempo, diventa cronicamente parte di noi ed inizierà a tradursi in segnali tangibili sul nostro organismo.

Gli alti livelli di cortisolo infatti hanno come effetti diretti l’aumentato rischio di sviluppare malattie metaboliche quali diabete, ipertensione arteriosa e obesità, ci predispone a depressione e deficit cognitivi il cervello, oltre che cosa molto importante in questo un momento, abbasserà le nostre difese immunitarie

Da un punto di vista energetico la paura prima disperde e poi fa scendere verso il basso, il nostro Qi, cioè la nostra energia, i bambini infatti quando perdono il controllo delle proprie emozioni, si fanno la pipì addosso, questo è un esempio dell’iper attivazione del Rene. Le ricadute a lungo termine di questo calo di energia provocano astenia, scarsa libido, infertilità, cronica sensazione di freddo, insonnia, dolore lombare, dolore alle ginocchia, perdita di capelli e problemi di carie o caduta di denti. La paura può anche bloccare, ciò può tradursi nel blocco del diaframma, portando a problemi digestivi e respiratori.

 

Come possiamo allora aiutarci a preservare l’energia che ci fornisce questo importantissimo organo?

 

In mancanza dell’agopuntura possono essere massaggiati o riscaldati, dei punti localizzati sul meridiano del Rene che nutrono e rafforzano l’energia dell’organo, tra cui KI 1, KI 4, BL 67, BL58.  Oppure nel caso di forte ansia riequilibrare l’energia del Cuore con i punti HT7 e PC 8.

Possiamo aiutare il Rene anche con i suggerimenti della dietetica cinese che consiglia di consumare alimenti di natura fresca che eliminino il calore, alimenti di sapore amaro e leggermente acido; alimenti di natura tiepida e sapore salato e leggermente salati.

Per cui tra le erbe aromatiche: l’angelica, l’anice stellato, il basilico, la melissa; tra gli ortaggi e le verdure: il cetriolo, la cicoria, il finocchio, le insalate tipo cicoria, il pomodoro, il sedano, il songino, gli spinaci; tra i prodotti di origine animale: il coniglio, i mitili ed i formaggi vaccini; tra i frutti il lampone, il limone, il mandarino, la mela, l’arancia. Evitare alimenti di natura calda quali aglio, cannella, ginepro, pepe, peperoncino, peperone, salvia, timo, caffè e frutta secca. Infine i funghi in tutte le varietà possibili sono l’alimento che sopra ogni altro tonifica l’energia del Rene.

Con la fitoterapia possiamo tonificare l’energia Yin con erbe che nutrono ed umidificano, e che svolgano effetto ansiolitico come ad esempio preparati a base di mughetto giapponese (Ohiopogan iaponicus), e asparago cinese (Asparagus cochinchinensi).

Dottoressa Nunzia Cisarò

Qualifica: Medico chirurgo specializzata in Agopuntura e tecniche complementari

Attività: Agopuntura, Moxibustione, Auricoloterapia, manipolazioni miofasciali

0 commenti

Scrivi un Commento

Campi * richiesti

Rispondi